È la terra del tango, dei gauchos e di Maradona. Bastano queste poche parole per capire che stiamo parlando dell’Argentina.
Terre desertiche nel nord tra i binari del tren a las nubes, condor, mineros, il Cerro de los siete colores, una montagna con striature di vari colori, in contrasto con l’imponenza delle cascate di Iguazù che si trovano più ad est. Dal nord si passa alle fertili pianure della Pampa e alla capitale, Buenos Aires, che presenta un’impronta europea evidente, con i suoi quartieri più famosi: la Boca, passando per la strada di Caminito ricca di colori, Palermo e la Recoleta, tra viali alberati e case eleganti. Infine spostandoci a sud la Patagonia, bellezza selvaggia e spazi sconfinati, con i suoi maestosi ghiacciai, tra cui spicca il Perito Moreno, uno dei pochi in fase di avanzamento. Per finire con la Terra del Fuoco, arcipelago con capoluogo la città di Ushuaia… benevenuti alla Fin del Mundo!
CLIMA: Come tutti i Paesi dell’America Latina che si trovano sotto la linea dell’Equatore, l’Argentina presenta le stagioni invertite rispetto al nostro emisfero settentrionale: ovvero al nostro inverno corrisponde l’estate australe. In Argentina, l’inverno va da giugno ad agosto, l’estate comincia a dicembre e i mesi di gennaio e febbraio sono i più caldi dell’anno.
VALUTA: La valuta locale è il Peso Argentino, diviso in 100 centavos; il suo valore registra forti oscillazioni rispetto al dollaro americano. A gennaio 2012, 1 dollaro Usa equivaleva a circa 4,3 Peso Argentino (ARS), 1 Euro a circa 5,6 Peso Argentino (ARS). Si può cambiare all’arrivo in aeroporto, in albergo, nelle banche.
RELIGIONE: Soprattutto cattolici, parliamo di circa il 90% della popolazione. In percentuali minime sono presenti anche altre religioni tra cui ebrei, è presente una grande comunità a Buenos Aires, e musulmani.
DOCUMENTI DI ESPATRIO: Ricordarsi di portare con sé il passaporto, con validità residua di 6 mesi dalla data di partenza. Suggeriamo di fare una fotocopia del proprio passaporto, così da lasciare l’originale al sicuro in albergo e girare con la fotocopia. Per i cittadini italiani non è richiesto alcun visto.
DOCUMENTI SANITARI: Nessuna vaccinazione è al momento obbligatoria. Suggeriamo di portare con sé scorta sufficiente di medicinali abituali. È buona norma avere con sé anche la ricetta medica, se tradotta in inglese Vi evita di avere problemi in caso di necessità.
FUSO ORARIO: L’ora legale in Argentina non esiste. Ciò significa che in Argentina si mantiene lo stesso orario durante tutto l’anno. Quando in Italia entra in vigore l’ora legale, l’Argentina è 5 ore indietro. Ciò succede dalla fine di marzo alla fine del mese di ottobre. L’orario in Argentina è uguale ovunque. Dunque sia a Cordoba sia a Rosario che a Mendoza o in Patagonia l’ora sarà la stessa di quella degli orologi delle persone che passeggiano per le vie di Buenos Aires. In questo, si differenzia con il fuso orario del Brasile.
LINGUA: La lingua ufficiale è lo spagnolo (castigliano) ma, nelle grandi città, l’italiano è abbastanza diffuso. L’inglese è parlato soprattutto negli alberghi e nel settore turistico.
ELETTRICITÀ: Il voltaggio è di 220 volt. È necessario un adattatore di tipo standard a lamelle piatte.
SOUVENIR: Il Fileteado porteño è uno stile artistico tipico della zona che si caratterizza per colori forti, linee che diventano spirali e effetti tridimensionali nei disegni, e potrete trovarlo su placche di legno o metallo decorate con scritte e disegni. Scarpe da tango e un cappello o un poncho da gaucho. Se siete dei golosi non potrete non comprare il dulche de leche, famosa crema di latte locale. Se invece preferite il gusto amaro del mate, infuso e bevanda nazionale, potrete comprare un set da mate con la tipica tazza. Inoltre l’Argentina è famosa per la concia della pelle!
CUCINA: Tra i piatti tipici della cucina argentina si possono ricordare la Carne Asada, il tipico arrosto di carne argentino, le Tallarines, molto simili alle nostre tagliatelle, il Dulce de Leche, molto famoso e diffuso anche in Brasile. Non si possono non menzionare le Empanadas e le Tortillas, frutto della tradizione di origine spagnola, comune in molte zone dell’Argentina. Molti piatti della cucina argentina hanno lo stesso nome e sono molto simili, ai piatti tradizionali della cucina italiana, specialmente quelli tipici del Piemonte e di altre Regioni del Nord Italia, da cui provenivano i primi immigrati che si sono stabiliti in questa nazione e ne hanno influenzato anche le abitudini alimentari e le tradizioni gastronomiche.
ABBIGLIAMENTO: Dal punto di vista dell’abbigliamento, tutto dipende dalle zone che devi andare a visitare e dal periodo dell’anno. Dovrai sopportare il sudore sotto il caldo umido durante la visita alle cascate di Iguazú nel nord e tremerai di freddo nel profondo sud di Ushuaia. Pensa quindi a portare abiti più o meno per tutte le temperature e tutti i climi. Insomma, prepara abiti corti e di cotone per le visite nel nord del Paese e giacche e abiti invernali per visitare il sud e la Patagonia. Ricorda inoltre di portare con te tutto l’equipaggiamento necessario per la montagna se hai intenzione di affrontare un’escursione in una delle molte altissime cime della catena delle Ande.
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