Un incrocio di religioni che qui hanno avuto origine ed hanno individuato i luoghi di culto fra i più sacri per l’umanità.
Il Santo Sepolcro ed il Monte Calvario per i cristiani, il Duomo della Roccia e la moschea di El Aqsa per i musulmani, e la meta più nota dei viaggi in Israele, il Muro del Pianto, luogo di preghiera per gli ebrei. Un piccolo paese con una grande ricchezza culturale e storica. Una passeggiata lungo la Haas Promenade di Gerusalemme o una visita allo Yad Vashem, il memoriale della Shoah. Chi visita questa terra viene catturato dalla cultura ebraica, visitandone i luoghi più iconici, spesso dimenticando le affascinanti risorse paesaggistiche come il deserto del Naghev o il Parco nazionale di Hula. Ma Israele è anche il divertimento della brulicante vita notturna di Tel Aviv oppure un tuffo nel Mediterraneo direttamente dalle splendide spiagge che offre la costa israeliana.
CLIMA: Israele registra nel corso dell’anno due importanti variazioni climatiche, con estati piuttosto calde e inverni rigidi. Le temperature più alte si registrano in luglio ed agosto, con la colonnina di mercurio che tocca i 40°C. In questo periodo le piogge sono molto rare. Al contrario, i mesi da novembre a marzo sono assai piovosi. Le regioni settentrionali del paese sono più fresche in estate (con massime intorno ai 30°C) e fredde in inverno, con minime spesso vicine allo zero.
VALUTA: La valuta corrente è il Nuovo Shekel Israeliano (NIS). Uno shekel si divide in cento centesimi (agorot). Al termine della permanenza in Israele è possibile riconvertire la valuta locale rivolgendosi a una qualsiasi banca. Tutte le maggiori carte di credito sono accettate negli alberghi e nei negozi.
DOCUMENTI DI ESPATRIO: Passaporto necessario con validità di almeno sei mesi dalla fine del viaggio. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia. Le Autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele. Visto d’ingresso: non richiesto per soggiorni fino a 90 giorni di permanenza.
DOCUMENTI SANITARI: Non è richiesto alcun vaccino ma assicuratevi di essere in regola con i vaccini contro l’epatite A e B. Se vi recate nel deserto del Neguev o sulle rive del Mar Morto, prendete tutte le precauzioni necessarie contro i rischi di disidratazione, insolazione o colpi di sole. L’acqua del rubinetto è perfettamente sana ed idonea al consumo.
ELETTRICITÀ: Il voltaggio è di 220 volts; le prese di corrente sono generalmente a 2 o 3 fori. Consigliamo sempre di munirsi di un adattatore prima della partenza.
LINGUA: Le lingue ufficiali ed obbligatorie nelle scuole sono l’ebraico, l’arabo e l’inglese. Altre lingue europee come il francese, il tedesco e lo spagnolo sono abbastanza diffuse e questo è dovuto al fatto che Israele ospita una popolazione di provenienze etniche culturali e sociali molto diverse. Si possono trovare facilmente giornali e riviste locali ed internazionali in varie lingue, mentre i segnali stradali e molte insegne commerciali sono scritte in ebraico, inglese ed arabo.
ABBIGLIAMENTO: Comodo e informale. Per le visite in città, specie per i luoghi di culto, un abbigliamento appropriato è indispensabile (calzini, abiti con maniche e pantaloni lunghi). Durante la stagione invernale una giacca a vento per ripararsi dal vento e dalla pioggia è utilissima specialmente nella parte nord del Paese dove il clima è più freddo. Nei rimanenti periodi dell’anno da non dimenticate un paio di pantaloni leggeri, qualche maglietta e camicia, scarpe robuste per le camminate, sandali e ciabatte di gomma.
FUSO ORARIO: Un’ora in più rispetto all’ora solare italiana.
TELEFONO: Per chiamare in Israele comporre lo 00972 seguito dal prefisso della località più il numero dell’abbonato. Per telefonare in Italia da Israele comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città che si intende raggiungere, più il numero dell’abbonato. I telefoni pubblici funzionano con le schede telefoniche in vendita presso gli uffici postali, edicole, chioschi bar, caffé.
CULTURA: Durante lo Shabbat, che inizia il venerdì pomeriggio e finisce il sabato sera, i servizi di trasporto pubblico scarseggiano e in molti casi vengono sospesi completamente. Durante lo Shabbat è consigliato non recarsi nei quartieri abitati da religiosi ultraortodossi ("Bnei Brak" per Tel Aviv), che devono comunque essere visitati con un abbigliamento adeguato; lo stesso vale anche per i villaggi arabi o qualora si visitino i luoghi santi musulmani, a prescindere dal giorno della settimana. Bisogna tenere presente che fotografare gli ebrei ultra-ortodossi è considerato contrario alla loro religione.
CUCINA: Quale punto di convergenza di immigranti da tutto il mondo, Israele è un paese dai sapori vari e molteplici. La cucina “kasher” si adegua alle norme alimentari ebraiche che proibiscono il consumo di alcuni alimenti (come i frutti di mare o la carne di maiale) e di servire latticini insieme a pietanze a base di carne. Ottimi i dolci in alcune pasticcerie di Nazareth e la frutta di Gerico. Il caffé servito nei locali pubblici è quello arabo (turco), aromatico e denso; negli alberghi in genere viene servito quello americano, lungo e leggero. Tra le specialità arabe i “falafel”, polpettine di pasta di ceci e spezie spesso servite con pane arabo e verdure, lo “shwarma” fette di carne su uno spiedo verticale, l’hummus purè di ceci con olio d’oliva, e così via.
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