Un senso di pace e di apertura verso il prossimo, è questo che si avverte appena arrivati in Oman.
Merito sicuramente del suo sultano e della popolazione ibadita, appartenente ad una corrente religiosa islamica che si basa su principi di tolleranza religiosa e sull’impedimento di conflitti e violenza. Oltre al rispetto di differenti punti di vista e modelli di interpretazione.
Controllato inizialmente dai portoghesi è diventato un sultanato potente che ha saputo raccogliere i frutti delle sue risorse, petrolio e gas, ed ora anche del turismo. Spiagge tranquille, oasi e deserti, canyon profondi ed una catena montuosa che divide la costa di Batinah, 320 chilometri di sabbia, dal resto del paese. Più a sud Muscat, circondata da mura che custodiscono il palazzo del sultano. Anche la sola visita alla Grande Moschea di Muscat, con i suoi marmi bianchi e il suo enorme lampadario di cristalli Swarowski, vale l’arrivo in questa città, che colpisce per gli edifici, i monumenti, i vicoli e i souq. Nell'estremo sud c’è la seconda città dell’Oman, Salalah, meta ideale per un soggiorno balneare. Nel mezzo del paese, invece, troverete diversi wadi, dei canyon profondi all’interno dei quali scorre l’acqua che forma delle oasi in cui è possibile anche fare il bagno, delle vere proprie piscine naturali.
CLIMA:Il periodo migliore per visitare l’Oman è tra ottobre e aprile, con temperature medie diurne attorno ai 25 gradi. In questo periodo nell’interno le temperature notturne possono scendere anche ben sotto i 10 gradi. Durante l’estate il clima è torrido e soffocante, con temperature che superano i 40 gradi. Nella parte meridionale del paese l’estate è interessata dal ‘khareef’, la stagione delle piogge che va da metà giugno a metà settembre.
VALUTA:La moneta ufficiale è il rial omanita, indicato con OR o RO, diviso in 1000 baisa. I Rial Omanita è pari a 2 euro o 3 USD circa. (cambio a gennaio 2011). Banche e cambia valute si trovano facilmente nei centri principali; le banche sono aperte dal sabato al mercoledì con orario 8-12, il giovedì dalle 8 alle 11. 30 mentre sono chiuse il venerdì. Le carte di credito più diffuse sono accettate soprattutto nei centri principali.
DOCUMENTI DI ESPATRIO: Passaporto individuale con almeno 6 mesi di validità a partire dalla data di ingresso in Oman e una pagina libera.
È richiesto il visto d’ingresso turistico che si ottiene direttamente all’aeroporto di Muscat all’arrivo pagando 20 Reali (53 €) per soggiorni fino a 30 giorni (cambio in loco secondo normative aeroportuali: visto d’ingresso acquistabile con pagamento). All’arrivo all’Aeroporto di Muscat si procede verso lo sportello “Travelex” presso i cui funzionari si versa l’importo per l’ottenimento del visto. Viene rilasciata una ricevuta in duplice copia: una delle copie verrà ritirata prima di uscire allo sportello del controllo passaporti, la seconda copia verrà esibita all’uscita dal paese. Occorre munirsi di visto multiplo se si intendono effettuare escursioni dall’Oman nelle regione di Musandam. Lo sportello Travelex funge anche da ufficio cambi dove è possibile cambiare gli Euro (o altre valute) con la valuta locale.
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, devono essere in possesso di passaporto individuale oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, o di carta d’identità valida per l’espatrio.
DOCUMENTI SANITARI: Nessuna vaccinazione obbligatoria. La disponibilità di medicinali è adeguata. È consigliabile consumare cibi e verdure cotte e bere acqua e bibite imbottigliate o in lattine, senza aggiungere ghiaccio. Tuttavia, il Paese è quasi del tutto esente dalla classica “dissenteria del viaggiatore”.
FUSO ORARIO: Lancette avanti di 3 ore rispetto all’Italia, 2 quando in Italia è in vigore l’ora legale. In Oman si segue l’ora solare per tutto l’anno.
ABBIGLIAMENTO: Indispensabile un abbigliamento pratico e comodo. Da non dimenticare costume da bagno, occhiali, copricapo, creme solari, qualcosa di pesante per la sera se si viaggia d’inverno. All’interno di alberghi e resort sulle spiagge non ci sono di solito restrizioni, ma per le visite delle città o in tour è consigliabile un abbigliamento rispettoso, in particolare le donne dovranno indossare pantaloni e camicie con maniche lunghe. Nei mesi invernali è necessario prevedere indumenti pesanti per eventuali pernottamenti nei campi tendati fissi del deserto.
LINGUA: L’arabo è la lingua ufficiale, ma l’inglese è diffuso, data anche la presenza di molti stranieri residenti.
ELETTRICITÀ: La tensione è di 220-240 volts. È bene portare con sé un adattatore universale. Eventuali adattatori sono reperibili anche nei principali hotel.
TELEFONO: Il sistema telefonico è ben distribuito. Telefoni pubblici e sistema di carte telefoniche sono disponibili nei negozi locali e supermarket. Telefax sono disponibili 24 ore nei principali uffici postali e maggiori hotel. Servizi Internet sono disponibili nei Cyber Cafè e nei principali hotel. Per chiamare l’Italia dall’Oman comporre lo 0039 seguito dal prefisso della località italiana con lo zero e dal numero dell’abbonato. Per chiamare l’ Oman dall’Italia comporre lo 00968 seguito direttamente dal numero dell’abbonato. La rete mobile si basa sul sistema europeo GSM9000, quindi il cellulare è utilizzabile a condizione di avere un accordi di roaming. Omantel è il principale gestore di telefonia.
TRASPORTI: A parte l’aeroporto di Seeb a Muscat, gli unici scali domestici operativi sono alle estremità opposte del paese, cioè Salalah e Khasab. Le grandi strade di collegamento sono ben tenute, scorrevoli e veloci. Le strade sterrate che si inoltrano nell’interno del Paese sono anch’esse mantenute in ottime condizioni e, spesso, sono percorribili anche da vetture a due ruote motrici. Consigliamo comunque un veicolo fuoristrada a chi si reca nell’interno del paese.
MANCE: In genere si usa una mancia del 10% solo negli alberghi e nei ristoranti di categoria elevata, a meno che non sia già compresa una tassa per il servizio. Le mance sono comunque sempre gradite, anche per autisti e guide.
SHOPPING: Ottimi i datteri di produzione locale, così come le spezie. D’obbligo poi l’acquisto di incenso, per il quale il paese è famoso, in particolare quello di Salalah, magari abbinato ad un incensiere in ceramica. Notevole l’artigianato di oro e argento. In particolare il ‘khanjar’, tipico pugnale omanita a lama ricurva, con l’impugnatura impreziosita, a volte di fattura davvero notevole. E poi le caffettiere, in bronzo o argento. E ancora oggetti in ceramica, cesti intessuti con pelle, borse da cammello, stuoie in paglia di riso, fodere di cuscini. Tutti i negozi accettano pagamenti in euro o dollari americani, i principali accettano carta di credito.
FOTO E VIDEO: Nelle città in genere si trovano rullini per fotografie, ma diapositive o pellicole speciali di solito si trovano solo a Muscat. Lo sviluppo è rapido ed affidabile. È vietato fotografare o filmare qualunque postazione militare (polizia compresa), o ‘strategica’, come aeroporti, ponti o stazioni ferroviarie. Consigliamo poi di chiedere il permesso per fotografare o filmare le persone, specialmente le donne, e di evitare anche le moschee durante le ore di preghiera. Di solito è consentito fotografare o filmare l’interno di siti religiosi o archeologici, tranne che diversamente indicato da appositi cartelli.
CUCINA: Grazie al lunghissimo tratto di costa, la cucina omanita fa abbondante uso di pesce. Un piatto originario del sud è il rabees, squaletto bollito e poi fritto. La carne è soprattutto di montone. Forse il piatto più tipico è l’ harees, preparato con grano cotto e carne bollita, condito con limetta, peperoncino e cipolla. Da assaggiare sicuramente lo shuwa, carne marinata cotta in un forno d’argilla, servita poi con il rukhal, sottile sfoglia di pane. Gli omaniti poi hanno una vera passione per i dolci: da ricordare l’ halwa, dolce dalla forma allungata fatto con datteri, zafferano, cardamomo, mandorle, noci e acqua di rose. Specialità da assaggiare, il caffè aromatizzato al cardamomo. Ricordiamo che gli alcolici vengono serviti solo nei grandi alberghi.
RAMADAN: È il nono mese del calendario islamico e in Oman si rispetta il digiuno dall’alba al tramonto che non si richiede ai viaggiatori stranieri, tuttavia invitiamo a mantenere un comportamento rispettoso e paziente. I siti archeologici e i ristoranti sono comunque sempre aperti agli stranieri.
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