Tra i paesi africani è quello più vicino all’Italia e per la sua formazione sembra quasi avere un braccio proteso verso il Bel Paese.
Più di 1.300 km di costa con 300 giorni di sole all’anno, 3 millenni di storia, il fascino delle oasi ai bordi del deserto e delle escursioni a dorso di dromedario, l’emozione dei rally sahariani, il relax della talassoterapia, il piacere del golf, delle immersioni subacquee, del windsurf. La Tunisia è una delle località più complete dal punto di vista delle attrazioni turistiche con il valore aggiunto della vicinanza: è facilissima da raggiungere, infatti, grazie a frequenti collegamenti aerei giornalieri. Tunisi è una città dai mille fascini, che offre al turista moltissimi spunti interessanti per la propria visita. L’accoglienza in città è calorosa, le persone cordiali. La meraviglia della Medina e degli edifici antichi lascia nei ricordi immagini davvero indimenticabili. Fino agli anni Sessanta la Tunisia era una colonia francese e ancora oggi mantiene buoni rapporti diplomatici con questo Paese. Come conseguenza di quest’apertura di mercati e di collaborazioni la Tunisia appare come uno stato in cui per i turisti è possibile godere di tutti i servizi migliori.
Mare esotico, oasi nel deserto, villaggi berberi ed architetture arabe. Le sabbie che la ricoprono non sono solo quelle delle spiagge lunghe e sabbiose della costa mediterranea, ma anche quelle del deserto del Sahara che occupa buona parte del territorio a sud. Divisa tra il mare turchino di Djerba ed Hammamet, che accarezza tutto il paese, ed i siti archeologici eredità del passaggio di fenici e romani. Importante destinazione per il benessere, radicato nella tradizione di questo paese, è diventata il secondo luogo al mondo per la talassoterapia con molti centri ripartiti lungo le coste.
CLIMA: ll clima si presenta mediterraneo di tipo subtropicale sulle coste, con inverni miti ed estati calde e secche, mentre è di tipo tropicale arido o desertico all’interno, con temperature estive molto elevate (oltre 45 °C - 47 °C) e precipitazioni scarse. Sulle coste il caldo estivo è relativamente limitato dalle brezze marine, in cui si raggiungono generalmente i 35 °C, mentre quando il vento soffia dal deserto, la temperatura può diventare opprimente. A Tunisi, invece, le temperature estive diventano elevate e fastidiose a causa dell’elevata umidità presente.Il periodo migliore per un viaggio in Tunisia va dalla primavera all’autunno, preferibilmente da aprile ad ottobre, evitando i mesi di luglio ed agosto se il viaggio include la visita delle zone più interne e desertiche, per le temperature eccessivamente roventi. L’acqua del mare che bagna le coste della Tunisia ha una temperatura simile a quella delle coste italiane.
VALUTA: La moneta in corso è il Dinaro tunisino (TND).
FUSO ORARIO: -1 rispetto all’Italia durante il periodo nel quale in Italia vige l’ora legale; la stessa ora italiana durante il resto dell’anno.
DOCUMENTI E VISTI: Per i cittadini italiani per visitare la Tunisia è necessario il passaporto con validità residua di non meno di tre mesi alla data di ingresso nel Paese. Nel solo caso di viaggio organizzato da “Tour Operators” (esibendo “voucher” turistico recante conferma della prenotazione alberghiera con le date del periodo di permanenza e il biglietto di ritorno la cui data corrisponda a quella del termine del soggiorno in Tunisia), l’ingresso nel Paese può essere in via eccezionale consentito con la carta d’identità valida per l’espatrio. In ogni caso si consiglia sempre di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o i Consolati del Paese presente in Italia. Se si resta nel Paese oltre i 90 giorni consentiti, è necessario chiedere, tramite il Posto di Polizia territorialmente competente, un permesso di soggiorno, motivandone le ragioni.
DOCUMENTI SANITARI: Per l’ingresso in Tunisia non sono richieste vaccinazioni. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata.
RISCHI SANITARI:Gli ospedali pubblici, diffusamente presenti sul territorio nazionale, sono piuttosto affollati e sovente poco attrezzati per far fronte ad emergenze importanti, specie nelle aree extraurbane. Sicuramente più vicina agli standard occidentali è l’assistenza sanitaria garantita dalle cliniche private (“policlinici”), presenti soprattutto nella capitale e nelle principali città tunisine. Tale assistenza viene erogata dietro pagamento, a costi mediamente accessibili, e comunque convenzionata con le principali assicurazioni sanitarie internazionali.
LINGUA: La lingua ufficiale è l’arabo. Il francese è la seconda lingua, studiata fin dalle elementari. Le insegne sono quasi sempre bilingue, e negli esercizi pubblici ci si può esprimere in francese. In alcune comunità del sud, dove le comunità berbere non si sono molto mescolate con gli arabi, si parla ancora la lingua berbera. Non è difficile trovare persone che capiscono e parlano anche un po’ d’italiano.
ELETTRICITÀ: Negli alberghi viene utilizzata la corrente alternata a 220 Volt con prese identiche a quelle in uso in Italia, ma senza il foro per la presa a terra (foro centrale). Si possono trovare adattatori nei negozi di attrezzatura elettrica più forniti.
CUCINA: tradizione del Maghreb africano del Nord, con couscous e marqa stufati (simile al marocchino tajine) che sono la colonna portante della maggior parte dei pasti. Le caratteristiche distintive sono la piccante salsa di peperoncino harissa, l’uso pesante di piccole olive che sono abbondanti nel Paese e la tajine tunisina, che, a differenza dell’omonimo piatto marocchino, si riferisce ad un tipo di torta-frittata preparata con un ragù di carne e/o verdure con aggiunta di erbe, legumi e anche le frattaglie, arricchita con uova e formaggio e cotta in una teglia profonda fino a quando le uova sono appena pronte, un po’ come la frittata italiana. L’agnello costituisce la base della maggior parte dei piatti di carne, inoltre il pesce locale è abbondante. Carne di maiale e salumi non sono ampiamente disponibili, ma si possono trovare in alcuni supermercati e in alcuni alberghi nelle zone turistiche.
MEZZI DI TRASPORTO: Una volta arrivati in Tunisia, sappiate che i trasporti pubblici sono buoni e non costano molto. A disposizione dei turisti i tradizionali taxi con tassametro o i taxi collettivi, che possono trasportare persone diverse su un percorso prestabilito (anche lungo). C’è anche la possibilità di muoversi tra le principali città della Tunisia grazie ad una rete di corriere e collegamenti aerei interni. Il treno è utile, ma solo su alcuni tragitti. Per chi vuole essere più indipendente, è utile sapere che è possibile guidare con la patente italiana, quindi via libera alle auto a nolo.
SHOPPING: I souk traboccano di prodotti d’artigianato tunisino come gli spessi tappeti di Kairouan, le lampade in rame cesellato, gli abiti ricamati, i servizi da tè in ceramica decorata, le pantofole di cuoio multicolore. Da evidenziare i bei oggetti in legno d’olivo: statuette, utensili per la cucina ed altro.
FOTO E VIDEO: Particolare attenzione va posta nel fotografare e riprendere la gente. È buona norma infatti chiedere prima il permesso, rispettando l'eventuale decisione negativa dell'interpellato. Non dimentichiamoci mai che di fronte al nostro obbiettivo abbiamo delle persone, con una loro sensibilità, una loro cultura, una loro dignità.
ACQUISTI NON IMPORTABILI IN EUROPA: Una normativa europea a tutela dell’ambiente vieta l’importazione in Europa di oggetti derivati da specie animali e vegetali, protette a livello mondiale, perché a rischio di estinzione: avorio, tartaruga, alcuni tipi di coralli, oggetti in pelle di elefante, orchidee e conchiglie rare, animali vivi come pappagalli, coccodrilli, ecc.
TELEFONO: Il codice internazionale della Tunisia è 00216. Potete telefonare all’estero componendo 00, il codice del paese, il codice della città ed il numero del telefono. Esiste un accordo di roaming grazie al quale i telefoni cellulari GSM gestiti da operatori italiani con abbonamento e schede pre-pagate funzionano anche in Tunisia.
FESTE E MANIFESTAZIONI: Il calendario islamico è lunare pertanto le festività islamiche non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni. Le principali sono il ʿĪd al-aá¸ÂÂÂḥa, ilʿĪd al-fitr, il Ramadan (mese celebrativo e dedicato al digiuno) e il Mawlid (giorno di nascita di Maometto, che ricorre il 12 del mese lunare di Rabi’ al-awwal). Da circa 60 anni si celebra, nel giorno del 20 marzo, la festa dell’indipendenza della Tunisia. Visitare la capitale di questo stato è molto interessante in occasione di questa festività dato che a Tunisi si trovano molti mercati all’aperto che vendono al turista souvenir e prodotti tipici locali. Una festa simile si celebra anche il 25 luglio, in occasione della Festa della Repubblica. La Festa delle Arance si svolge nella città di Nabeul, tra i mesi di aprile e maggio e coincide con il Festival dei Fiori, molto sentito da tutti gli abitanti del Maghreb.
SUGGERIMENTI: La società tunisina, seppur influenzata dalla cultura e dalle tradizioni islamiche si presenta abbastanza aperta. Per quanto la religione influenzi gli usi e i costumi essa non è sempre scrupolosamente applicata. Il contatto con la civiltà occidentale da tempi immemori determina una vicinanza di costumi. L’abbigliamento delle persone, ma soprattutto quello delle donne tunisine, specie quelle più giovani segue l’andamento delle mode occidentali: jeans, magliette aderenti e persino gonne non sono una rarità nelle grandi città. Mentre nelle località interne si mantiene una certa tendenza tradizionale a tratti persino rigida. La gente è generalmente molto aperta con gli stranieri e ancor più con gli italiani. Nel parlare applicano molta cordialità e sorridono spesso anche se molte volte tale apertura nasconde una finalità economica: la voglia di ricevere una mancia o di poter vendere qualcosa. Grande importanza è data all’ospite, trattato regolarmente molto bene. Generalmente durante i pasti in cui gli ospiti sono presenti verrà imbandito un vero e proprio banchetto; per evitare di essere scortesi si suggerisce, qualora non si riesca a mangiare ulteriormente, di rivolgersi con il termine “hamdullah”, che indica al padrone di casa di stare bene così.
CULTURA: Posizionata in un punto strategico per i commerci mediterranei, la Tunisia è stata sempre oggetto di ondate migratorie che hanno visto passare berberi, fenici, romani, barbari, arabi, turchi e francesi. Questo ha favorito una tipo di cultura molto eclettico e particolarmente sensibile, che pur restando fedele ai canoni islamici, non disdegna aperture intellettuali verso generi artistici di altre realtà. La lingua principale è l’arabo, anche se la popolazione parla francese, italiano e vari dialetti di origine berbera. L’influenza delle varie civiltà che si sono avvicendate in Tunisia è particolarmente visibile nel Nord del paese, nei pressi di Tunisi si possono ammirare dei splendidi mosaici di origine romana ed i resti di Cartagine, oltre che più tarde costruzioni in stile moresco e turco. Il sostrato architettonico di stile islamico si può particolarmente apprezzare nei mercati (suq) solitamente attrezzati all’interno della medina, che sarebbe la parte più antica delle città, nelle moschee e negli hammam, i famosi bagni turchi.
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